Cheffù on 24 febbraio?

24 feb

Oggi è il 24 febbraio e, mi dispiace dirvelo, è il 55° giorno del calendario gregoriano.

Cosa accadde questo giorno, qualche pugno di anni fa?

– Nel 1582 Papa Gregorio XIII annunciò l’introduzione del calendario gregoriano. Io non ne sapevo nulla, ma pare che una serie di imperatori volle lasciare la propria impronta modificando il nome dei mesi a proprio piacimento: Nerone, ad esempio, decise di chiamare il mese maggio ‘claudio’, mentre Carlo Magno si applicò di più, cambiando nome a tutti e dodici i mesi. Ora, pensate a un qualunque Liutprando che, per comunicare al vicino di scrivania la scadenza di un planning aziendale, fosse costretto a sostituire ‘febbraio’ con una parola che rievoca una lavatrice a 8000 giri: ‘Hornung’. Il potere di incasinare le bocche dei propri sudditi per puro divertimento, ecco cosa ti eleva al rango di imperatore.

 – Nel 1836 Samuel Colt ottenne il brevetto per il suo revolver. Ora, questa non dovrebbe essere una invenzione da celebrare, però io sono una grande fan del genere western e dubito che senza il revolver avrei potuto bearmi della precisione di quel movimento, quello del palmo della mano che arma il cane mentre il grilletto scatta a ripetizione… Dunque, per quelle immagini di Eastwood con il gomito attaccato al fianco, la mano mobile e assassina, l’occhio felino ed il sigaro pendente: grazie, Samuel Colt.

I nati del giorno:

 – Nel 1709 Jacques de Vaucanson, inventore ed artista francese. Vari sovrani si contesero la possibilità di ospitare il suo talento a corte, ma lui rimase a Parigi, dove nel 1735 aveva iniziato a creare degli automi da esibire in pubblico. La sua opera più importante fu l’anatra meccanica, la quale era in grado di compiere quattrocento mosse differenti tra cui bere, mangiare e… Digerire. Sì, digerire, e anche in modo visibile per lo spettatore grazie all’esposizione di rotelle, tubicini, ingranaggi. Anche se non è specificato se alla fine si vedesse il frutto finale di questo interessante processo, le quattrocento mosse eseguibili dall’automa mi fanno pensare in positivo.

– Nel 1842 Émile Brugsch, egittologo e archeologo tedesco. Fra le belle cose che fece, Brugsch aiutò l’occultista Aleister Crowley a tradurre la Stele di Revealing, una delle fonti a cui attinse lo stesso Crowley per scrivere nel 1904 il suo Libro della Legge. Secondo Wikipedia quest’ultimo è un testo mistico dettato da Aiwass, il “Santo Angelo Guardiano” che per tre giorni parlò ‘attraverso’ la moglie di Crowley per rivelare all’occultista il concetto estremamente complesso alla base della Legge: “fai-ciò-che-te-pare”. Non sappiamo se Aiwass si sia preso una pausa o abbia impiegato tutti e tre i giorni per dire la sua; certo è che trattenerla per tutto quel tempo è abbastanza impegnativo, quindi solidarietà alla moglie di Crowley – comunque sia andata.

– Nel 1885 Stanisław Ignacy Witkiewicz, drammaturgo, filosofo, scrittore e pittore polacco. Un tizio mica ordinario Witkiewicz, considerato che ciò mostrava agli ospiti che andavano trovarlo a casa non era una ricca collezione di francobolli ma il suo personale “Museo degli orrori”, comprendente: la lingua essiccata di un neonato, un capello di Bejilis (un giovane russo di religione ebraica, imputato ingiustamente dell’omicidio di un ragazzo cristiano) e la lettera lussuriosa di una ninfomane. Ma quella lettera era davvero così terribile?

I morti del giorno:

– Nel 1810 Henry Cavendish, chimico e fisico scozzese nonché membro della Royal Society e consigliere del British Museum. Uno non da poco: additato insieme a Coulomb come fondatore dell’elettrostatica, Cavendish misurò la costante di gravitazione universale, deducendo così la densità media della Terra, e fece degli studi sui gas e sul calore. Tuttavia, sembra che egli fosse anche molto schivo e che amasse lavorare per conto proprio, senza nessuno a rompergli i cabbasisi; al punto che, Wiki ci informa, una volta lo scienziato licenziò una cameriera solo perché era entrata nella sua stanza per errore. Siamo tutti bravi a giudicare e a dire che Cavendish fosse paranoico, ma metti che proprio in quel momento stava su Youtube a guardare il video di Miley Cyrus che lecca il martello! Uno si merita un po’ di privacy, perdio.

– Nel 1898 Pietro Pagello, chirurgo, noto per essere stato amante della scrittrice George Sand (molto gratificante). La ragione del loro incontro sta nel viaggio che quest’ultima fece a Venezia nel 1834 insieme al suo amante Alfred de Musset, una capatina che si dimostrò particolarmente salutare: Pagello venne chiamato per curare sia la scrittrice (ammalatasi di “certe febbri”) che il suo accompagnatore, il quale si era invece beccato il tifo. Mentre de Musset si rotolava dolorante sul letto, la Sand ed il medico ne approfittarono per conoscersi meglio, tanto che l’incipit della lettera che la scrittrice consegnò a Pagello pochi giorni dopo recitava così: «Sarai per me un appoggio o un padrone?». Non esattamente un chefainellavita o dichesegnosei.

 Il 24 febbraio, inoltre, si festeggiano il giorno dell’indipendenza dell’Estonia nonché l’onomastico di tutti gli Etelberto, i Pretestato e gli Evezio. Sempre che esistano ancora genitori così crudeli.